L’ansia è spesso l’espressione di un conflitto interno, una forma di paura, un campanello dall’allarme lanciato dal nostro Io che avverte un pericolo che va individuato
Questo stato di nervosismo eccessivo, paura, apprensione, e preoccupazione può nascondere dietro molte cause differenti, ma in ogni caso altera il modo in cui una persona elabora le emozioni e si comporta, causando anche sintomi fisici. Ci sono inoltre diversi livelli di ansia che una persona può sperimentare, che può essere lieve ma anche molto grave, influenzando seriamente la vita quotidiana.
L’American Psychological Association (APA) definisce l’ansia come “un’emozione caratterizzata da sentimenti di tensione, pensieri preoccupati e cambiamenti fisici come aumento della pressione sanguigna.”
Quando una persona si trova in situazioni particolarmente dannose o preoccupanti, sentimenti di ansia sono del tutto normali, anzi spesso, in certi contesti, sono anche necessari per la sopravvivenza.
Il presentarsi di un pericolo porta ad una scarica di adrenalina, un messaggero chimico e ormonale del cervello, che a sua volta innesca queste reazioni ansiose in un processo di “attacco-fuga”. Questo prepara gli esseri umani a confrontarsi fisicamente o a fuggire da eventuali minacce alla sicurezza.
L’ansia è spesso accompagnata da sintomi quali, immobilità e sensazione di essere “sul bordo”, sentimenti incontrollabili di preoccupazione, aumento della irritabilità, difficoltà di concentrazione, difficoltà del sonno, (problemi nell’addormentarsi o nel riuscire a rimanere addormentato). Mentre questi sintomi potrebbero essere sperimentati normalmente nella vita quotidiana, persone particolarmente ansiose li sperimenteranno a livelli persistenti o estremi.
Uno stato d’ansia particolarmente intenso e improvviso è quello che viene definito attacco di panico. L’attacco di panico è un breve periodo in cui una persona viene improvvisamente travolta da uno stato di terrore, spesso legato all’urgenza di fuggire di fronte a eventi ritenuti catastrofici e incombenti. I sintomi raggiungono il picco in 10 minuti e sono almeno quattro tra: palpitazioni, sudorazione, tremori, fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, sensazione di sbandamento, svenimento, paura di morire, formicolio, brividi e vertigini. Spesso si può rintracciare la presenza di un evento stressante prima della comparsa dell’attacco. La sintomatologia può somigliare a quella delle prime fasi di un infarto, ma si tratta invece di un forte stato di ansia che la persona non riesce a contenere.
Tra i disturbi di ansia sono inclusi: attacco di panico, disturbo di panico con e senza agorafobia, fobia specifica e sociale, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo post-traumatico da stress, disturbo d’ansia generalizzata.